Solitamente per le porte interne si adotta un’unica tipologia di serratura, il cui grado di sicurezza può essere inferiore rispetto a quello della porta e degli altri varchi esterni (finestre, garage). Porte e finestre invece, che sono punti di accesso dall’esterno, richiedono un livello di sicurezza più elevato.
L’effrazione della porta d’ingresso può avvenire forzando la porta stessa (ad esempio nei casi di porta non blindata) quando il ladro ha fretta o è da solo o inesperto, quindi agisce con più approssimazione. Ci sono però anche ladri più “evoluti”, che non si scoraggiano neanche di fronte a portoni blindati. Riescono a forzare la serratura ed introdursi in casa, utilizzando varie tecniche di scasso:
Lock Picking
La tecnica del lock picking, applicata alle serrature a doppia mappa: il meccanismo di apertura viene tenuto bloccato con un tensore e viene inserita la cosiddetta “chiave bulgara”, una chiave «malleabile» che si modella sulla forma interna della serratura. La medesima tecnica, con l’utilizzo di altri strumenti, viene utilizzata anche con i cilindri.
Key Bumping
Altri ancora ricorrono alla tecnica del «key bumping», applicata anche alle più “moderne” serrature a cilindro europeo: si utilizza una sorta di chiave passepartout che viene inserita nella serratura e a cui si danno dei colpetti leggeri col martello.
Rottura del cilindro
Un’altra tecnica di effrazione comune, utilizzata di frequente negli infissi in legno ed alluminio, comporta la rottura del cilindro, ricorrendo a strumenti come ad esempio un tubo in acciaio con una testa intercambiabile. La forma incava della testa permette di agguantare la parte sporgente dal serramento del cilindro e, facendo forza, riuscire a spezzare ed estrarre il cilindro stesso dalla sua sede.